Cos'è il Bilancio di un Comune?

Ultima modifica 6 luglio 2021

Il bilancio è il documento contabile più importante del Comune.
Con il termine bilancio ci si riferisce comunemente a due documenti che vengono approvati ogni anno

1.      BILANCIO DI PREVISIONE

  • è un documento con cui il Comune programma l’attività e i servizi che offrirà ai cittadini nei 3 anni successivi, indicando le fonti di finanziamento a cui attingerà per pagare le spese;

  • specifica le entrate e le spese previste e autorizzate sulla base delle necessità e delle priorità individuate dall’Amministrazione;

  • è triennale per permettere una programmazione di lungo periodo;

  • spese ed entrate previste devono uguagliarsi per raggiungere il pareggio di bilancio, obbligatorio per legge. Dal 2016, pur rispettando il pareggio di bilancio, le pubbliche amministrazioni devono anche osservare ulteriori vincoli di finanza pubblica per garantire il contenimento della spesa.

  • prevede il Fondo crediti di dubbia esigibilità che è un “paracadute” a garanzia degli equilibri, cioè una somma “messa da parte” per coprire i rischi derivanti da entrate già accertate e iscritte a bilancio (crediti) ma di dubbio e/o difficile incasso (ad es. le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, ecc.);
  • è approvato entro il 31 dicembre dell’anno prima a quello a cui si riferisce, o entro la data dell’eventuale proroga stabilita con decreto ministeriale;

  • se le previsioni di entrata o di spesa cambiano in seguito a eventi nuovi o imprevedibili, è necessario apportare le variazioni di bilancio (che seguono uno specifico percorso di approvazione);

  • quando il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio, la Giunta Comunale approva il Piano esecutivo di gestione (PEG), con cui affida ai dirigenti dei servizi gli obiettivi da raggiungere e le risorse finanziarie, strumentali e umane da utilizzare.

 

2.      BILANCIO CONSUNTIVO

  • è un documento di rendicontazione, quindi “tira le somme” a fine anno per certificare le entrate e le spese effettivamente incassate e sostenute dal Comune;

  • è annuale;

  • viene approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello a cui si riferisce;

  • può presentare un avanzo, cioè somme non spese che vengono rinviate all’anno successivo o accantonate, oppure un disavanzo, cioè spese che superano le entrate dell’anno.


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